Salutiamo con interesse la nuova iniziativa del Presidente degli USA, Biden, riguardo la creazione di una “internazionale delle democrazie”.
La nostra lotta politica è sempre stata attenta all’avanzata degli autoritarismi del mondo, dalla Cina alla Russia, dall’America Latina all’Asia centrale fino allo stesso seno dell’Unione Europea. Mentre certe distopie totalitarie cercano addirittura di ergersi a modello di fronte all’opinione pubblica mondiale, occorre ribadire con forza i valori della Democrazia, della libertà e la loro universalità.
Seguiremo con interesse i lavori di questa assise, sperando che portino quei frutti che l’ONU, ormai molto compromesso dai suoi difetti strutturali e dalla sua stessa burocrazia, sembra essere incapace di perseguire.
Viva quindi le democrazie, pur con i loro difetti e le aspettative irrisolte, e viva tutti i popoli: compreso quello afghano, purtroppo lasciato ipocritamente nelle mani dei talebani per la fretta di chiudere la disastrosa ventennale campagna di Stati Uniti e alleati. Lì si sta abbandonando il popolo afghano nelle mani di una teocrazia totalitaria ben rodata e nemica giurata di qualsiasi opzione democratica, con i risultati che abbiamo già visto nella storia.